Implantologia dentale: cos’è, i vantaggi e le controindicazioni
Perdere i denti: un problema non semplicemente legato all’estetica e all’armonia del sorriso e dell’intero volto, ma anche a tutte le funzioni che portano con sé, dalla masticazione e conseguente digestione, fino alla fonazione. Una volta individuata e cercato di intervenire sulla causa che ha portato alla perdita dei denti, è importante cercare di risolvere questo problema: ci viene incontro l’implantologia!
tecnologie odontoiatriche
Che cos’è un impianto dentale
L’impianto dentale è una protesi fissa utilizzata per sostituire il dente perso. È costituito da 3 elementi:
- la vite endossea: l’elemento dell’impianto dentale che sostituisce la radice del dente. Si tratta di una vite realizzata in titanio che viene inserita nell’osso;
- l’abutment: la parte dell’impianto dentale che unisce la vite endossea alla protesi dentaria;
- la protesi dentaria: l’elemento che sostituisce il dente perso, coprendo la zona senza il dente.
La branca dell’odontoiatria che si occupa dell’inserimento degli impianti dentali è l’implantologia.
Le fasi del trattamento di implantologia dentale
La procedura di implantologia dentale prevede in primo luogo un’analisi approfondita del caso del singolo paziente: il dentista eseguirà quindi una visita dettagliata per analizzare lo stato di salute della bocca del paziente, le diverse possibilità terapeutiche ed eventuali controindicazioni.
Dopo questa fase, avviene la pianificazione dell’intervento: in cui viene eseguita un’attenta progettazione pre-implantare dell’intervento. È il momento dell’intervento: a differenza di quanto si possa pensare, l’intervento di implantologia dentale è abbastanza rapido.
La procedura prevede in primo luogo l’inserimento degli impianti nell’osso tramite l’apertura di un piccolo foro. In seguito, a seconda della tecnica utilizzata (subito nel carico immediato, a distanza di qualche mese nel carico differito), verranno posizionate le protesi fisse che andranno a sostituire i denti.
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I vantaggi dell’implantologia dentale
L’implantologia dentale porta con sé numerosi vantaggi, eccone alcuni:
- gli impianti dentali fissi permettono di ottenere denti con estetica e funzionalità molto simili a quelle dei denti naturali;
- è una soluzione permanente che può durare fino a 15/20 anni: una soluzione definitiva che ti farà dire addio alla protesi mobile;
- il tasso di successo di questa tecnica è superiore al 95% dei casi.
L’implantologia dentale è dolorosa?
L’intervento di implantologia dentale viene svolto in anestesia locale, di conseguenza il paziente non avvertirà dolore durante l’intervento. Comunque, questo tipo di intervento non rientra tra i più dolorosi. Il paziente potrà avvertire dolore alla bocca con la scomparsa degli effetti dell’anestesia: una sensazione che se ne andrà nel giro di 4-5 giorni. Sarà compito del dentista gestire questi fastidi con la prescrizione di antibiotici e antidolorifici.
Quando ricorrere all’implantologia dentale
Ora che conosci le procedure e i vantaggi di questa tecnica, è il momento di chiedersi quando è il caso di ricorrere all’implantologia dentale. È possibile affidarsi a questa tecnica quando la masticazione e l’estetica risultano compromesse dalla mancanza di uno o più denti. Il professionista eseguirà una valutazione preliminare per valutare le condizioni del paziente: se lo spessore e lo stato dell’osso risultano sufficienti e quali sono le metodologie migliori con cui intervenire.
Se stai pensando di affidarti all’implantologia e vuoi chiarire i tuoi dubbi non esitare a contattarci!
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